Loredana Bertè, si è spento suo padre Giuseppe

VEB

Hanno sempre avuto un rapporto estremamente difficile e contraddittorio, ma probabilmente questo non renderà la perdita meno dolorosa: Loredana Bertè deve infatti affrontare la perdita di suo padre.

E’ morto infatti all’età di 96 anni Giuseppe Radames Bertè, il padre delle cantanti Loredana Bertè e Mia Martini, pseudonimo di Domenica Bertè.

L’uomo, nato in Calabria, viveva da anni a Cavaria con Premezzo, il paese in provincia di Varese dove si trova la tomba di Mia Martini, morta nel 1995, a Cardano al Campo, sempre nel Varesotto.

Ex professore di latino e greco, poi preside di diversi istituti lombardi, Berté fu sposato fino al 1965 con Maria Salvina Dato, dalla quale ebbe – oltre a Loredana e Domenica – anche Leda e Olivia.

Sulla pagina social di Loredana sono apparsi messaggi di cordoglio da parte dei fans, ma niente è pervenuto direttamente dalla cantante.

Del resto in diverse interviste in passato Loredana ha parlato del rapporto controverso con il padre: “Era il mostro che avanzava in silenzio. Era l’uomo nero delle favole. Era il cattivo, il vigliacco che chiudeva la porta per non rischiare che qualcuno lo vedesse. Il porco che aveva un fremito. Il bastardo che sentiva un lampo di piacere. Noi e lui. Soli finalmente. Avevo cinque anni, ero terrorizzata. In canottiera, il padre si metteva comodo e si toccava, nella nostra stanza. Io e Mimì eravamo sveglie, ma facevamo finta di dormire”.

Loredana ha poi parlato del rapporto con il padre anche nel suo libro autobiografico, Traslocando, ove ha confessato avvenimenti scioccanti: “Lui odiava le donne, voleva un figlio maschio ad ogni costo. Il padre ha marchiato il nostro futuro come nei mattatoi si marchiano le vacche, ha pestato mia madre per farla abortire. ‘Un’altra figlia?’ diceva, e poi la picchiava come un animale. Una volta l’ha lasciata in una pozza di sangue nel bagno. L’ha presa a calci uccidendo il figlio maschio che tanto desiderava”.

E le parole del padre dei suoi confronti non erano state più leggere, tanto che ai microfoni de La Zanzara di Giuseppe Cruciani l’uomo aveva dichiarato: “Loredana? E’ una delle sventure più grandi, quando una figlia sospetta e urla che il padre ha fatto morire Mimì. Una depravazione, una depravazione morale. Questa disonesta si permette di chiamare il padre brutto bastardo, cosa volete di più. Ho visto la televisione e mi sono trovato in una condizione che non vi dico. Non è la prima volta. La prima volta l’ho querelata, ma dovendo andare in tribunale, poi passano gli anni, e ci siamo messi d’accordo. Lei ha pagato qualcosa. Adesso non voglio ripetere questa storia.”

Il padre è una figura che ritorna spesso nelle canzoni delle figlie, soprattutto in quelle di Mia Martini come in Padre Davvero e in Gli uomini non cambiano. Quando Mia Martini morì si trovava in un appartamento del padre a Cardano. Era andato a trovarlo dopo tantissimi anni.

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