Michelle Hunziker: ero felice poi andai in una setta

VEB

Per la prima volta la modella, attrice e conduttrice svizzera ha parlato di un periodo della sua vita molto particolare e tormentato.

Michelle Hunkizer ha infatti rivelato i cinque anni più bui della sua vita, durante i quali si allontanò da chi le stava vicino per entrare a far parte di una setta, in un periodo nel quale era spesso colpita da attacchi di panico.

La Hunziker lo rivela in un’intervista rilasciata al Corriere Della Sera e, a distanza di dieci anni, rivela, lo fa esclusivamente per mettere in guardia le altre persone:

È la prima volta che racconto questa storia. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l’unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tomaso. Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta. Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. Non è stato facile accettare che fosse successo proprio a me: ho sofferto di attacchi di panico e per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta”.

michelle hunziker 5 anni in una settaFu una ragazza che esternamente era quasi l’incarnazione della purezza e della bellezza, rivela la Hunziker, proprio in quel periodo cominciò il suo allontanamento da Eros Ramazzotti e la fine del matrimonio:

Clelia ti catturava per la bellezza e la purezza, emanata da abiti candidi e raffinati, dalla pelle idratata da oli essenziali. Era sempre profumata, con un sorriso pazzesco e un velo di abbronzatura. La sua delicatezza e l’ossessione per l’accudimento la rendevano materna: era un fiore pericolosissimo. Secondo lei, ero circondata da energia negativa: la colf, l’autista… Una sera d’autunno avevo programmato di andare a teatro con una decina di amici: lei mi telefonò per dirmi di annullare. Sarebbe stato negativo per la mia energia. E io annullai. La setta filtrava le chiamate: mia mamma veniva sempre respinta. Quando ha letto il libro le lacrime le appannavano gli occhiali. Mi ha confidato di aver mandato un suo socio, ateo, a fare terapia da Clelia per ottenere informazioni su di me. Anche lui, dopo una sola seduta, era stato reclutato”.

Poi solo nel 2006 finalmente il coraggio e la forza di allontanarsi da questa setta:

Ho chiamato subito mia madre e i miei amici, chiedendogli solo una cosa: non fatemi il processo. Ero la gallina dalle uova d’oro, ma sono stata derubata soprattutto della dignità. Nella setta c’erano direttori di giornali, conduttrici tivù, autori, magistrati, poi allontanati: io ero sufficiente al progetto. Uscita dalla setta ho trovato una guida spirituale, frate Elia, che mi ha permesso di incontrare padre Amorth: mi ha rassicurata e poi mi ha benedetto. Ho ripreso a mangiare carne solo in attesa di Sole. Prima sentivo odore di cadavere. Oggi non ho rancori, ho scoperto la fragilità della setta, tutto il progetto che si è dissolto sotto ai miei occhi”.

Michelle Hunziker ne parla così per la prima volta, rivelando anche come in quegli anni durante le feste di Natale era da sola in casa e le capitava di chiamare sua figlia Aurora fingendo di essere felice e con gente in casa, mentre invece era da sola davanti all’albero.

Un periodo davvero buio rivelato solo adesso da parte della showgirl, che può servire da monito per chi malauguratamente si dovesse trovare nella stessa situazione.

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