Nascite premature, l’etnia non ha nessuna influenza

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Per tutta una serie di cause concomitanti, sempre più bambini nascono prematuri, e negli ultimi anni sono stati dedicati numerosi studi all’analisi della crescita proprio dei neonati nati prima del termine, riuscendo anche a stabilire quali siano i canoni di una corretta crescita e quali fattori la influenzano.

Fino ad oggi mancava un modello di riferimento della crescita postnatale dei bambini prematuri, indispensabile per guidare le difficili scelte nella loro nutrizione ed assistenza. Grazie allo studio internazionale Intergrowth 21st, finanziato dalla Fondazione Bill e Melissa Gates e dall’Università di Oxford, sono oggi disponibili le prime carte standard internazionali per la crescita dei neonati prematuri.

Lo stesso studio ha stabilito che le differenze etniche non hanno conseguenze sullo sviluppo dei bambini prematuri: a sei mesi di vita hanno tutti le stesse dimensioni dei nati a termine della stessa età, sulla base delle medesime condizioni di assistenza e di nutrizione.

I parametri scaturiti dalla ricerca saranno utilizzati per seguire la nascita e la crescita dei nati tra le 32 e 26 settimane di gravidanza che costituiscono l’80% dei nati prematuri. In Italia, considerando lo steso periodo sopra indicato, nascono circa trentamila bambini l’anno (6% del totale).

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