Un semplice fastidio alla mandibola si è rivelato il segnale silenzioso di un imminente infarto. È successo in India, dove il dottor Krunal Thakker, dentista con anni di esperienza clinica, ha intuito in tempo che il dolore descritto da un paziente non era legato ai denti, ma al cuore. La sua capacità di andare oltre l’apparenza ha letteralmente salvato una vita.

Il caso: dolore alla mandibola che nascondeva un pericolo mortale
Il paziente, un uomo di 57 anni, si era recato nello studio dentistico lamentando un dolore sordo nella parte sinistra della mandibola. Inizialmente, sembrava un classico problema dentale. Tuttavia, l’assenza di gonfiore, la mancanza di sensibilità al caldo e al freddo, e il peggioramento del dolore durante sforzi fisici (come camminare o salire le scale) hanno insospettito il dottor Thakker.
Durante una valutazione approfondita, il medico ha notato che il paziente era pallido e sudato, segni clinici che non possono essere ignorati. Dopo aver appreso che l’uomo aveva anche difficoltà respiratorie durante l’attività fisica, Thakker ha fatto una scelta fondamentale: inviare subito il paziente a un centro cardiologico.
L’intuizione si è rivelata corretta. Gli esami hanno evidenziato che l’uomo stava per avere un infarto. Il pronto intervento ha evitato il peggio. Secondo i cardiologi, se il paziente avesse atteso anche solo un giorno in più, l’esito avrebbe potuto essere fatale.
Cos’è il “dolore riferito” e perché può ingannare
Il concetto chiave in questa vicenda è il cosiddetto dolore riferito: un fenomeno per cui il dolore avvertito in una zona del corpo proviene in realtà da un’altra parte. Come spiegato dalla Cleveland Clinic, “in alcuni casi di infarto, soprattutto negli anziani e nelle donne, il dolore può manifestarsi alla mandibola, al collo o persino alle orecchie, invece che al petto”.
Anche il British Heart Foundation segnala che i sintomi atipici degli attacchi cardiaci, come dolori diffusi al volto, possono portare a diagnosi errate o ritardi pericolosi.
Il messaggio del medico: “Ascoltiamo i segnali del corpo”
Dopo questo episodio, il dottor Thakker ha condiviso una riflessione preziosa:
“Non tutti i dolori alla mandibola sono causati dai denti. A volte, il corpo invia richieste d’aiuto in modo inaspettato. Essere un buon medico significa percepire oltre ciò che appare”.
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