Una scoperta archeologica sorprendente sta facendo il giro del mondo: nuove strutture piramidali sono state recentemente individuate grazie a tecnologie di rilevamento avanzate. Ma dove si trovano esattamente queste nuove piramidi? E quali sono le implicazioni storiche?

1. Dove sono state scoperte le nuove piramidi?
Secondo i primi resoconti pubblicati nel 2025, le nuove strutture simili a piramidi sono state localizzate nella regione di Petén, nel nord del Guatemala, all’interno del bacino del Maya Biosphere Reserve. L’area, già nota per importanti rovine della civiltà Maya, è stata oggetto di un’indagine ad alta risoluzione con tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging).
Questa tecnica ha rivelato oltre 100 nuove strutture, molte delle quali con chiara conformazione piramidale, coperte dalla fitta giungla tropicale.
2. Perché la scoperta è così importante?
Le piramidi appena identificate suggeriscono che la civiltà Maya fosse molto più vasta e urbanizzata di quanto si pensasse. Le nuove strutture includono templi, piazze cerimoniali e canali, il che indica un livello avanzato di pianificazione urbana e infrastrutture.
Alcuni archeologi sostengono che queste scoperte potrebbero far rivalutare la cronologia e l’influenza politica dei Maya nel Mesoamerica antico.
3. Come sono state scoperte: il ruolo del LiDAR
La tecnologia LiDAR ha rivoluzionato l’archeologia nelle zone tropicali: emettendo impulsi laser da aerei o droni, è possibile “penetrare” la vegetazione e mappare il terreno sottostante in 3D. Questo ha permesso di individuare strutture nascoste sotto la giungla per secoli.
Le immagini LiDAR più recenti mostrano che le piramidi non erano isolate, ma facevano parte di centri cerimoniali complessi interconnessi.
4. Le implicazioni storiche e culturali
Le nuove piramidi potrebbero dimostrare che l’Impero Maya aveva una struttura politica molto più decentralizzata e interconnessa. Inoltre, potrebbero emergere nuove forme di religiosità, arte e astronomia mai documentate prima.
Secondo gli studiosi, ci vorranno anni per scavare e analizzare tutto, ma già oggi è chiaro che la storia delle Americhe precolombiane potrebbe dover essere riscritta.
5. Cosa dicono gli esperti?
Secondo il Dr. Richard Hansen, uno dei principali archeologi impegnati nella zona di El Mirador, “ci troviamo di fronte a una delle scoperte più significative degli ultimi 50 anni nell’ambito della civiltà Maya.”
Anche la National Geographic Society ha confermato la rilevanza scientifica del ritrovamento, anticipando future spedizioni congiunte per approfondire lo studio delle strutture.
Conclusione
Le piramidi appena scoperte nel cuore della giungla guatemalteca offrono uno sguardo inedito sull’ingegno e la complessità della civiltà Maya. Grazie alla tecnologia LiDAR e alla cooperazione internazionale, stiamo assistendo a una vera e propria riscoperta del passato che potrebbe cambiare per sempre la nostra comprensione delle antiche civiltà americane.