I popolarissimi “Like” sono stati mandati in pensione e sostituiti addirittura dagli “Amen”, sono vietati la pornografia e le immagini di violenza esplicita, i baci tra omosessuali, le parolacce e qualsiasi frase relativa al consumo di alcol e droga: Facebook non è divenuto improvvisamente moralista o particolarmente credente, ma ne è stata creata una versione concorrente.
Il sito in questione si chiama FaceGloria e sta riscuotendo un grandissimo successo: a lanciarlo durante la Marcia per Gesù che a San Paolo venerdì scorso ha radunato 340mila fedeli, evangelici appartenenti alle oltre 50mila «nuove Chiese», sono stati i principali cantanti gospel brasiliani, da Bruna Karla ad Aline Barros, i cui pezzi possono essere ascoltati mentre si naviga sul nuovo social.
In pochi giorni ci sono state più di 50 mila adesioni: come spiegano i creatori FaceGloria è “la rete perfetta per condividere l’amore e la sapienza cristiana”, ed ha come obiettivo dichiarato quello di mettere in connessione fedeli evangelici seguendo le moderne tecnologie di comunicazione.
Anche perché, usando mezzi di comunicazione più innovativi, si spera di attirare verso la fede anche le fasce più giovani della popolazione, che sono anche i più facilmente influenzabili.