Da diversi anni ormai, il problema della siccità e della mancanza di acqua non riguarda più solamente i paesi in via di sviluppo: non è certo la prima estate questa che la California e molti altri stati e paesi occidentali si trovano a fare i conti con la razionalizzazione dell’acqua.
Ma è una problematica che nei prossimi anni è destinata ad aggravarsi ulteriormente: nei prossimi anni lo stress idrico del pianeta continuerà a crescere ed entro il 2040 diventerà “estremamente alto” in 33 Paesi.
Lo sostiene un rapporto del World Resources Institute (Wri), che ha misurato la domanda e la disponibilità di acqua in 167 Paesi giungendo proprio alla conclusione sopra esposta.
E non è finita qui: tra questi paesi, ben 14 sono mediorientali, e questa annosa scarsità d’acqua non potrà che aggravare i conflitti interni già in atto.
I ricercatori sottolineano infatti come la scarsità di acqua abbia probabilmente contribuito alle rivolte scoppiate in Siria e sfociate poi nella guerra civile. Ed inoltre sempre il calo delle risorse idriche è stato tra i fattori che hanno costretto 1,5 milioni di persone, in maggioranza agricoltori e pastori, a lasciare le loro terre per trasferirsi nelle aree urbane aumentando così la destabilizzazione generale del Paese.
I ricercatori rivelano che anche Cile, Estonia, Namibia e Botswana potrebbero sperimentare un forte aumento dello stress idrico nei prossimi 35 anni, con ripercussioni su imprese, agricoltura e intere comunità.
I futurologi potrebbero almeno accordarsi perché, nelle previsioni, dal 2030 l’attivita solare è destinata a spegnersi provocando una periodica mini glaciazione. Lo spostamento dell’Asse terrestre dice qualcosa ? Lo spostamento dei poli ed il conseguente spostamento del campo magnetico terrestre cosa dicono ? Siamo in un ciclo di grandi eventi catastrofici e la siccità è solo la conferma di ciò.