Il concetto “sono intelligenti ma non si impegnano” è spesso usato in modo critico nel contesto scolastico, verso studenti con risultati non eccellenti.
![Studio rivela La pigrizia sintomo di intelligenza](https://www.veb.it/wp-content/uploads/2023/11/Studio-rivela-La-pigrizia-sintomo-di-intelligenza.webp)
Un’indagine del 2015 della Florida Gulf University, tuttavia, mette in dubbio questa visione. Attraverso un’analisi che divideva i partecipanti in “pensatori” e “non pensatori” basandosi su test cognitivi, si è studiato il loro grado di attività fisica.
Utilizzando fitness tracker per monitorare il movimento, è emerso che i “pensatori” erano significativamente meno attivi nei giorni feriali, senza grandi cambiamenti nel weekend.
Questo indica che persone con un QI più alto tendono a meno esercizio fisico, preferendo attività mentalmente più stimolanti, presumibilmente per evitare la noia. Invece, i “non pensatori” sembrano cercare l’esercizio fisico come stimolo mentale.
Nonostante i risultati intriganti, è importante considerare che lo studio aveva solo 60 partecipanti, limitando la possibilità di generalizzare i risultati. Questo studio ha generato reazioni diverse, da confronti scherzosi con Albert Einstein a critiche sulla necessità di superare la pigrizia per raggiungere la disciplina.
In conclusione, lo studio suggerisce di rivedere i nostri preconcetti su intelligenza e attività, indicando che la pigrizia apparente può essere una forma diversa di genialità, pur sottolineando l’importanza di un equilibrio tra attività mentali e fisiche.