UE mette al bando intelligenza artificiale per controllare la popolazione

VEB

L’Unione Europea sta preparando una bozza per regolamentare gli usi consentiti dei meccanismi dell’Intelligenza Artificiale (AI) che stabilisce divieti per usi come i sistemi di sorveglianza di massa e le tecnologie che valutano le persone in modo predittivo, mentre i sistemi ad alto rischio avranno di più supervisione.

UE mette al bando intelligenza artificiale per controllare la popolazione

Questo è tratto da una bozza preparata dalle organizzazioni della comunità europea a cui il famoso portale The Verge ha avuto accesso , trapelata su Internet, ma che dovrebbe essere annunciata ufficialmente la prossima settimana.

Il nuovo regolamento prevede che gli Stati membri dell’UE debbano costituire un consiglio consultivo comune, composto da esperti e dedicato alla validazione dei sistemi di IA considerati ad alto rischio.

La bozza afferma inoltre che le aziende che commercializzano sistemi di IA vietati nell’UE, anche se con sede in altre parti del mondo, potrebbero incorrere in multe che potrebbero arrivare fino al 4 per cento delle loro entrate globali, come già avviene per i trasgressori del Generale Regolamento sulla protezione dei dati (RGPD).

I tipi di sistemi di IA vietati dall’UE includeranno quelli di “sorveglianza indiscriminata” su vasta scala, sia quelli che tracciano le persone in ambienti fisici sia quelli che utilizzano o estraggono dati aggregati per altri sistemi.

L’Unione sta anche studiando il veto alle tecnologie di intelligenza artificiale che effettuano valutazioni sociali delle persone e che, ad esempio, effettuano stime della loro affidabilità in base al loro comportamento o che prevedono la loro personalità.

Allo stesso modo, l’UE stabilisce nella sua bozza diversi tipi di AI che diventano soggetti a una maggiore regolamentazione, come nel caso dei sistemi considerati “ad alto rischio”, tra cui sono tutti inquadrati che possono rappresentare un rischio per la sicurezza fisica, sistemi di guida automatica, o quelli che possono influenzare la vita delle persone, come l’intelligenza artificiale per assumere dipendenti, prendere decisioni giudiziarie o concedere crediti finanziari.

In questi casi, i sistemi dovranno essere rivisti e approvati dai comitati consultivi di esperti di IA prima di andare online, assicurando che abbiano la supervisione umana e che i sistemi non siano stati addestrati su dati distorti, come previsto dalla bozza.

Questo compito sarà affidato a un nuovo organismo, chiamato European Artificial Intelligence Council, che dovrebbe essere composto da esperti di IA di tutti i paesi membri dell’UE, che deciderà quali sistemi sono considerati ad alto rischio e possibili modifiche normative.

Next Post

Nuovo studio contro l'asma potrebbe curare il coronavirus

Secondo un nuovo studio dell’Università di Oxford, i normali farmaci per l’asma possono avere un effetto sul percorso di contagio da coronavirus. È necessario uno studio più ampio per poter trarre conclusioni definitive, ma se risulta essere vero, ci sono grandi vantaggi nel trattamento, afferma il professor Magnus Gisslén. Lo […]
Nuovo studio contro asma potrebbe curare il coronavirus