Daniele Silvestri a Reggio Emilia: bel concerto ma inaccessibile ai disabili.
Lo spettacolo è stato davvero bello, ma il grosso problema è che il concerto non era accessibile a tutti, particolarmente ai disabili.
E non sono pochi quelli che hanno dovuto rinunciare per questa ragione.
E’ quanto afferma ad esempio Nima Sanai, che ha dovuto rinunciare insieme con un’amica, disabile anche essa, e ai relativi accompagnatori: “Ho provato e ho desistito”, ha affermato sconsolato Nima.
Nima ha 40 anni, è ingegnere da 15 anni e purtroppo è costretto su una sedia a rotelle a causa della sclerosi multipla.
Prosegue Nima in una lettera alla Gazzetta di Reggio: “I responsabili all’ingresso non ci hanno nemmeno indicato la pedana per gli invalidi, siamo dovuti tornare indietro più volte. In tanti concerti dove sono andato, ho sempre trovato personale che accompagnava le persone con invalidità fino all’area a loro riservata, in piena sicurezza”.
“Il percorso per raggiungere il palchetto era privo di pedana: dovevi passare tra buche e sassi. Il palco era sprovvisto di sedie, ma non tutti gli invalidi sono su una sedia a rotelle. Ci è stato detto che si potevano chiedere delle sedie al bar”.
Veramente assurdo tutto ciò nel 2016.