Angelino Alfano, alzato il livello di allerta antiterrorismo in Italia

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Nonostante il nostro governo si affanni a rassicurare che il nostro è un paese sicuro, è lecito temere che tra le tante migliaia di immigrati, spinti dalla fame e dalla guerra, ci possano essere anche estremisti che progettano attentati.

Senza contare che le reti terroristiche sono così capillari e radicate su ogni territorio, che è irrealistico pensare che non arruolino volontari da sacrificare in nome di chissà quale contorta ideologia anche tra gli italiani stessi.

Senza contare che dopo gli attentati in Francia e Tunisia, si è compreso che è impossibile tenere sotto controllo la situazione, se non innalzando il livello di controllo e pervasività delle forse dell’ordine sull’intero territorio.

L’Italia così ha alzato ulteriormente il livello di allerta antiterrorismo: “Non c’è nessun Paese a rischio zero, ma non ci faremo condizionare dalla paura, solo così vinceremo la sfida al terrore”, ha dichiarato  il ministro Angelino Alfano su Twitter.

Ma Alfano ha parlato del medesimo argomento anche a un convegno sulla legalità all’università Bocconi a Milano: “Il nostro livello di allerta è già alto e – ha spiegato Alfano – oggi abbiamo risensibilizzato le questure, le prefetture, tutte le unità al lavoro nel presidio degli obiettivi sensibili”.

«È un giorno non bello e ho il dovere di ricordare i tre attentati di oggi in Kuwait, Francia e Tunisia con decine e decine di morti, tre luoghi di questo nostro pianeta e un unico filo quello della violenza e del terrore». Cordoglio per le vittime ed un monito per il nostro paese, monito che non deve rimanere inascoltato.

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