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C’è un’abitudine serale che può davvero far male

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Negli ultimi anni, il consumo serale di alcol è diventato una consuetudine per molte persone: un bicchiere di vino per rilassarsi dopo una lunga giornata o un cocktail tra amici. Tuttavia, un crescente numero di studi scientifici mette in discussione la presunta innocuità di questa pratica, evidenziando gravi rischi per la salute, in particolare per le donne.

un abitudine serale che può davvero far male

Alcol e cancro: un legame sempre più evidente

Una recente pubblicazione del gennaio 2025, ripresa da fonti autorevoli come il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e il National Cancer Institute, ha confermato che anche il consumo moderato di alcol può aumentare il rischio di sviluppare almeno sette tipi di cancro: seno, colon-retto, esofago, fegato, bocca, gola e laringe. Questo rischio non dipende dal tipo di alcol assunto — vino, birra o superalcolici — ma dalla quantità e dalla frequenza.

In particolare, il cancro al seno è strettamente correlato al consumo alcolico: secondo i dati citati nella ricerca, il 16,4% dei casi sarebbe attribuibile all’alcol. Un contributo allarmante se si considera che il cancro al seno rappresenta la forma tumorale più comune tra le donne a livello mondiale (fonte: World Health Organization).

Perché le donne sono più a rischio?

Le donne metabolizzano l’alcol in modo diverso rispetto agli uomini, rendendole più vulnerabili ai suoi effetti dannosi. Inoltre, gli studi indicano che le donne tendono a sviluppare dipendenza più rapidamente e che circa la metà dei casi di alcolismo femminile si manifesta dopo i 59 anni. Secondo la Harvard Medical School, anche un solo bicchiere al giorno può aumentare sensibilmente il rischio di tumori e altre malattie croniche nelle donne, soprattutto dopo la menopausa.

I pericoli oltre il cancro

Se il rischio oncologico non bastasse, l’alcol è anche associato a una lunga lista di altre problematiche sanitarie:

  • Malattie cardiovascolari, inclusi ipertensione e infarto.
  • Fegato grasso e patologie epatiche gravi.
  • Deterioramento cognitivo e aumento del rischio di demenza.
  • Disturbi gastrointestinali, come gastrite, reflusso e ulcere.
  • Invecchiamento precoce della pelle e aggravamento dell’obesità.

Cosa dicono gli esperti

Il Dott. Vivek Murthy, Surgeon General degli Stati Uniti, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare la popolazione sui rischi dell’alcol. Secondo un sondaggio del World Health Organization, meno del 50% degli americani è consapevole del legame tra alcol e cancro, segno che la percezione pubblica è ancora lontana dalla realtà scientifica.

Come comportarsi?

Gli esperti raccomandano una valutazione personalizzata. Se non ci sono precedenti familiari di cancro — in particolare al seno — e il consumo è limitato a una o due volte a settimana, in piccole quantità, l’assunzione può essere tollerabile, ma solo previo parere medico. Le donne over 65, ad esempio, possono occasionalmente brindare in sicurezza, ma la chiave resta la moderazione e l’informazione.


Conclusione: Quello che per molti è un innocuo rituale serale potrebbe nascondere pericoli importanti, soprattutto per la salute femminile. In un’epoca in cui prevenzione e consapevolezza sono fondamentali, ripensare le proprie abitudini può fare la differenza. Prima di versare il prossimo bicchiere, vale la pena chiedersi: “Ne vale davvero la pena?”

FONTE

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