La vita è già bella dura e complicata di suo, quindi non è un caso che la maggior parte delle persone, quando si immerge nella lettura di un buon libro, voglia leggere di mondi fantastici ma migliori, di realtà in cui magari i valori e l’amore la facciano da padrona.
Eppure anche i romanzi distopici hanno una vasta platea di estimatori: voi li leggete e soprattutto conoscete il genere?

I romanzi distopici sono libri che hanno come protagonista appunto una “distopìa”, una anti-utopia, e cioè una descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, ma prevedibile sulla base di tendenze del presente percepite come altamente negative, in cui viene presagita un’esperienza di vita indesiderabile o spaventosa.
- Il genere ibrido tra romance e fantasy, diffuso su piattaforme come BookTok
- Nel 1981 in un romanzo era descritto il coronavirus
- Romanzo regency, sapete di cosa si tratta?
In soldoni, l’ambientazione dei romanzi distopici è sempre un futuro in cui vengono esasperate le problematicità della società attuale.
Questi romanzi predicono un futuro inammissibile, una qualche società terribile in cui non vorremmo mai vivere ma proprio questo ha lo scopo di aiutarci a riflettere sul presente.
L’autore proietta nel suo scritto i timori che nutre rispetto al futuro, dando vita a realtà nella quale le sue preoccupazioni si concretizzano.
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