Mentre la sua fidanzata ha da poco festeggiato i suoi 23 anni, augurandosi di poterlo riabbracciare presto, in realtà non ci sono buone notizie per Fabrizio Corona, che a quanto pare passerà ancora molto tempo dietro le sbarre.
Chiuse le indagini su Corona, la procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex “re dei paparazzi” e l’udienza preliminare è stata fissata per il 14 dicembre.
Tornato in carcere lo scorso 10 ottobre mentre era in affidamento in prova ai servizi sociali, con le accuse di intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzione, Corona rischia veramente grosso.
L’inchiesta vede al centro i 2,6 milioni di euro in contanti trovati in parte in un controsoffitto (oltre 1,7 milioni) e in parte in cassette di sicurezza in Austria (oltre 800 mila euro).
Secondo l’accusa il denaro non sarebbe frutto del lavoro dal momento che il fotografo risultava solo collaboratore di Atena, società di comunicazione che ufficialmente lo avrebbe pagato con un fisso mensile, e quindi le indagini hanno cercato di accertare la provenienza della fortuna ritrovata in contanti.
L’ex agente dei vip, Fabrizio Corona, a novembre, interrogato dal pm Paolo Storari, si era difeso dicendo che, in realtà, si trattava soltanto di una “questione fiscale” e che c’era tutta la volontà di voler dichiarare quei soldi al fisco.
