Di certo sono molti anni che non canta più ai matrimoni per mantenersi e negli ultimi decenni ha potuto contare su un successo costante che gli ha garantito non pochi introiti, eppure a quanto pare non è stato cauto nella gestione del suo patrimonio, tanto da accumulare un debito da capogiro.
Per Gigi d’Alessio e le sue società il conto è assai salato: il cantante ha accumulato debiti per 25 milioni di euro, ed ora i creditori battono cassa, supportati dalle sentenze dei Tribunali.
Persino un debito di 200 mila euro nei confronti della sua amica Valeria Marini, con la quale però dovrebbe firmare un accordo la settimana prossima: un accordo da 30 mila euro e rate mensili da 5 mila. Senza contare Unicredit, Popolare Milano, Mps, la coda in Cassazione per la Ferrari California cabrio (leasing Unicredit, libretto falso fornito dal broker venditore) e la transazione da 300 mila euro con la Bmw per un’altra supercar.
“Prima di trovarmi, anzi di mettermi in questa situazione – spiega – ero l’uomo più sereno del mondo. Canterò e farò concerti a lungo perché sono felice quando riesco a dare emozioni. E pazienza se almeno per i prossimi 15 anni canterò anche per pagarmi i debiti”, racconta al Corriere della Sera.
“Onorerò gli impegni – dice D’Alessio – in attesa che qualcun altro (Cottone, ndr) onori i suoi nei miei confronti. Perché io, in questa storia, sono vittima non carnefice”, aggiunge.
Ad oggi, a fronte dei finanziamenti è stato ipotecato praticamente l’intero patrimonio immobiliare di famiglia e pignorata ogni fonte di reddito.