Negli ultimi mesi si è parlato molto di Gigi D’Alessio, e purtroppo non sono mai state buone notizie per il cantante partenopeo.
Se lo scorso anno aveva svelato che, per cattivi investimenti, era quasi finito in bancarotta, quest’anno lo show che ha condotto in Rai, “Made in sud”, è andato malissimo, e quindi è certo che nella prossima stagione non lo rivedremo al timone.
E anche la vita privata è andata alla deriva: dopo oltre un decennio assieme, è entrato in crisi con la sua compagna Anna Tatangelo, e i due hanno passato le vacanze da separati.
Come se non bastasse, D’Alessio nelle scorse ore è stato investito da una nuova polemica, ancora una volta per questioni economiche: pare infatti che per il suo concerto a Pratola Serra, in Irpinia, il suo cachet si sia aggirato sugli 80 mila euro.
Polemiche veementi, che lo hanno spinto a rispondere direttamente dal palco del concerto, dove non ci ha pensato due volte a rispondere senza peli sulla lingua: “Di me hanno detto di tutto”.
“Si è letto di 80 mila euro – ha aggiunto il cantautore napoletano – di un cachet d’oro per Gigi D’Alessio. Non è assolutamente vero. Vi faccio subito due conti, il comune non ha tirato fuori un euro, questi soldi sono stati offerti da 42 sponsor”.
Poi, però, il cantante conferma la cifra tanto discussa: “Di questi 80mila euro , 16mila euro vanno allo Stato e quando vedete un palco, sicurezza, musicisti, fonici, furgoni ecc, ricordate che qua siamo uno a cantà e 400 a mangià”.
D’Alessio ha difeso anche il sindaco della città, Emanuele Aufiero, che era salito sul palco per ringraziare il comitato festa. “Le ingiustizie non mi piacciono, quest’uomo ha subito un’ingiustizia quest’anno per aver portato D’Alessio a Pratola. E’ stato un uomo coraggioso perché ha saputo respingere le accuse. E voi – ha aggiunto riferendosi alle migliaia di fans – siete la più grande conferma di questa magnifica serata”.
