Ilaria D’Amico racconta a cuore aperto il suo passato

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Certamente, nel passato di ognuno di noi, c’è qualcosa di triste, qualcosa che ci ha ferito e ha condizionato gli anni successivi, ma la rivelazione fatta da Ilaria D’Amico sul suo di passato non è una cosa semplice da accettare e digerire.

Ora la bella conduttrice è una compagna e una mamma felice, sorridente accanto a Gianluigi Buffon che l’ha resa solo da qualche mese nuovamente mamma, ma in una recente intervista ha raccontato qualcosa di inedito sulla sua di madre.

Ilaria si racconta in una lunga intervista a ‘Vanity Fair’, dove dalle cotte adolescenziali fino al presente è un libro aperto.

Parla soprattutto del difficile rapporto con la mamma, un rapporto che definisce «Totale, pur nel rispetto delle nostre indipendenze. Fin da quando sono nata, nel 1973. Mia madre conduceva già da tempo un’aspra battaglia per separarsi dal marito e portare la prima figlia con sé. A quell’epoca la patria potestà era la regola e mio padre non lo avrebbe mai permesso. Dormivano separati quando all’improvviso morì mio nonno materno. Una notte, mentre lei elaborava il lutto, ci fu un momento di tenerezza».

Confessa poi che lei era una figlia non voluta, proprio per il difficile rapporto col marito, tanto che la madre aveva già fissato l’aborto, poi «mia madre era cattolica, ma in chiesa non andava. Aveva fatto il ’68, ma era già inserita nel ciclo figli-lavoro-produzione. Non sentiva un conflitto morale. Per lei l’aborto era una scelta individuale che spettava alla donna. Però, certo, era un passo traumatico. Una cosa da cui non si tornava indietro. Una notte sognò suo padre e a quel sogno, qualche giorno dopo, seguì una telefonata. Era la segretaria del medico che si scusava. Il dottore si era dovuto trattenere a Firenze e avrebbe potuto operarla solo nel pomeriggio. “Non vengo più, grazie”, disse. Poi riagganciò. Era il segno che aspettava».

Dopo 6 mesi di assenza dal video, per la nascita di Leopoldo Mattia, D’Amico torna in Tv per raccontare su Sky gli Europei in cui il padre del suo secondo figlio sarà il Capitano della Nazionale: «Non è un nuovo inizio e non sento alcuna pressione, ma solo l’emozione e la felicità di tornare a fare il mio lavoro dopo essermi presa il giusto tempo per essere madre e aver oliato quella macchina complessa che è la famiglia allargata».

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