In ogni conversazione esiste un sottile equilibrio tra ascolto e parola. Tuttavia, c’è chi fatica a rispettare i turni di dialogo, interrompendo frequentemente gli altri. Questo comportamento, spesso percepito come scortese, può nascondere motivazioni psicologiche più profonde. Secondo la psicologa Isabel Reoyo, intervistata da CuídatePlus, l’interruzione ricorrente può derivare da diversi fattori legati alla personalità, allo stile comunicativo o a disturbi cognitivi.

Perché alcune persone interrompono costantemente?
1. Entusiasmo e coinvolgimento eccessivo
Uno dei motivi più comuni è l’eccessiva partecipazione emotiva al tema trattato. Quando un argomento è percepito come particolarmente stimolante, alcune persone si sentono spinte a intervenire immediatamente. Non si tratta sempre di voler prendere il controllo della conversazione, ma di una reazione istintiva dettata dall’interesse. In questi casi, l’impulso a parlare supera il desiderio di rispettare il turno.
2. Impulsività e difficoltà nel regolare il comportamento
Chi soffre di disturbi come l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) tende ad avere una soglia di controllo più bassa sugli impulsi. Il bisogno di condividere un pensiero nel momento in cui sorge è spesso troppo forte per essere trattenuto. La velocità di elaborazione mentale e la paura di dimenticare ciò che si vuole dire portano ad anticipare l’intervento, anche a costo di interrompere l’interlocutore.
3. Ansia e stress: quando il silenzio pesa
Lo stress e l’ansia giocano un ruolo importante nel modo in cui comunichiamo. Le persone ansiose possono sentire il bisogno urgente di esprimersi, come se perdere il momento significasse perdere la propria voce. Questa pressione interna può ridurre l’ascolto attivo, portando a un dialogo disordinato e frammentato.
4. Estroversione e stile comunicativo vivace
Le persone estroverse o con uno stile comunicativo molto espressivo tendono a vedere il dialogo come un flusso continuo, in cui gli interventi sovrapposti sono normali. In alcuni contesti culturali o familiari, parlare contemporaneamente è considerato un segno di entusiasmo e vicinanza. Tuttavia, in ambienti formali o professionali, la stessa abitudine può essere percepita come una mancanza di rispetto.
5. Dinamiche culturali e contesto sociale
La percezione delle interruzioni varia anche in base al contesto. Nelle culture più “calde” e relazionali, come quelle mediterranee o sudamericane, un dialogo vivace e interattivo è la norma. Al contrario, in società dove l’ordine e la disciplina comunicativa sono prioritari, l’interruzione è vista come una violazione delle regole del rispetto reciproco.
Come migliorare la propria comunicazione
Se ti rendi conto di avere la tendenza a interrompere gli altri, è utile sviluppare consapevolezza sul tuo stile comunicativo. Allenarsi all’ascolto attivo, respirare prima di rispondere e osservare le reazioni degli altri può migliorare la qualità dei tuoi scambi verbali. Ricorda: una conversazione efficace si basa su equilibrio, empatia e rispetto dei tempi.