Kim Kardashian la verità sulla rapina milionaria

VEB

Anche noi, nelle scorse ore, abbiamo riportato la notizia: Kim Kardashian, ospite a Parigi in occasione della settimana della Moda, è stata vittima di una rapina, durante la quale è stata tenuta in ostaggio e le sono stati portati via gioielli dal valore di diversi milioni di euro.

La gendarmeria francese si è subito attivata per cercare i banditi, mentre Kim, senza alcuna conseguenza fisica ma solamente un grande spavento, si è subito rimessa in viaggio verso casa.

Eppure qualcosa non quadra: i tabloid di mezzo mondo stanno infatti insinuando che non ci sarebbe stata nessuna rapina, ma la Kardashian avrebbe addirittura architettato tutto, per poter truffare l’assicurazione.

Ciò che non convince è la ricostruzione che la Kardashian ha dato dell’accaduto: cinque uomini mascherati sarebbero entrati nella sua stanza, le avrebbero puntato una pistola e, minacciandola di ucciderla, le avrebbero rubato 10 milioni di dollari in gioielli per poi scappare a bordo delle loro biciclette.

Ma dov’erano le guardie del corpo? Come mai la Kardashian nel bel mezzo della notte apre la porta della suite a degli sconosciuti?

In aggiunta, secondo alcuni analisti sarebbe molto strano anche il comportamento delle autorità francesi, che non hanno lasciato trapelare quasi nulla e non hanno rivelato l’identità dei malviventi.

Una prima teoria vede la famiglia Kardashian-West a corto di soldi, con diversi debiti sulle spalle: con l’invenzione della rapina dei gioielli, tuttavia, la coppia potrebbe riscuotere il risarcimento dell’assicurazione sugli stessi.

In quello che è già stato definito “il furto del secolo” sono spariti gioielli per 9,8 milioni di dollari, tra cui l’anello di fidanzamento del valore di 4 milioni di euro donato da West al momento della proposta di matrimonio. Non solo gioielli: sarebbe sparito anche un telefonino che però non conterrebbe materiale “compromettente”.

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