Anche se le voci si erano fatte più che insistenti, il coming out è arrivato solamente una manciata di giorni fa, nel salotto domenicale di Barbara D’Urso: alla padrona di casa Marco Carta ha confessato di essere gay.
Dopo la confessione in televisione, il cantante sardo è tornato a parlare della sua vita anche col Correre della Sera, a cui ha spiegato:
“Da adolescente, ho avuto due fidanzate, però latente c’era sempre un pensiero che mi faceva paura e, se cercavo di scacciarlo, era un mostro che si faceva ancora più grande. Il pensiero era: se sarò omosessuale, non avrò figli. Mi ripetevo ‘non avrò figli. Non avrò figli’. E io, più di tutto, voglio una famiglia”.
Un pensiero che però non è riuscito a fermare la sua vera natura, ed alla fine il giovane ha dovuto accettare il suo essere, trovando la stabilità e la serenità assieme ad un compagno che però sfugge ai riflettori.
Il dichiararsi gay non gli ha però tolto il desiderio di paternità: “Non ci sono possibilità che rinunci, ma ci sono possibilità di evadere dalla situazione. Io figli ne avrò”.
Però Carta non accetta le scorciatoie come l’utero in affitto all’estero: “Il mondo è pieno di bambini che chiedono solo di essere adottati. Io voglio lottare affinché l’adozione sia concessa alle persone come me”.