Non ci sono mai parole abbastanza adeguate per raccontare il dolore che si prova per la scomparsa di una persona cara, e si può solo immaginare che momento stia vivendo Michele Zarrillo, che nelle scorse ore ha improvvisamente perso suo fratello Maurizio.
Maurizio Zarrillo era conosciuto nella Capitale per essere un bravo musicista e lavorava suonando, esattamente come il più famoso fratello.
A dare la notizia sui social con un tributo è stato il cantautore Gianpiero Artegiani con cui Maurizio, a metà anni ’70, aveva suonato nel gruppo rock progressive Semiramis.
Formatosi nel 1970, i Semiramis arrivano alla loro prima incisione nel 1973, dopo una lunga serie di concerti e partecipazioni ai Festival del Rock d’Avanguardia degli anni ’70. Il gruppo realizza il concept Album Dedicato a Frazz, in puro stile progressive, con influenze anglo/mediterranee, come d’altronde succedeva per la maggior parte dei gruppi italiani. Il personaggio Frazz, è uno psicopatico in conflitto con il mondo che lo circonda, e finisce per risolvere il suo dramma interiore suicidandosi. Frazz nasce dalle iniziali dei cinque componenti ( Faenza- Reddavide – Artegiani – Zarrillo – Zarrillo).
L’addio in un lungo post che ha commosso i fan del musicista: “Senza preavviso, se passato in un’altra Dimensione lasciandoci tutti costernati, addolorati, affranti … noi tutti, rimasti qui a terra, ora ti immaginiamo al comando di una grande barca, che solca le onde di un mare azzurro, immenso e infinito”.
A piangere la scomparsa di Maurizio anche altri suoi colleghi come il musicista Romeo Ranieri, che su Facebook scrive: “Mi hanno appena informato che il mio amico di vita e di musica Maurizio Zarrillo ci ha improvvisamente lasciati, questa foto è di qualche giorno fa durante l’ultima esibizione insieme. Meglio che non faccia commenti!”.
Maurizio continuava a suonare con i Semiramis, che si erano riformati nel 2013 e l’ultimo concerto era stato al La Claque di Genova lo scorso 22 aprile dove presentarono l’intero album “Dedicato A Frazz” e due pezzi inediti.
Non sono note le cause della morte e lo stesso Michele Zarrillo non ha parlato pubblicamente.