Paola Barale, niente nozze perché non è innamorata?

VEB

Il pubblico ci aveva creduto veramente: rivedere Paola Barale e Raz Degan attorno a un fuoco, di notte, in Honduras, aveva emozionato tutti, soprattutto gli inguaribili romantici, speranzosi di rivedere una delle coppie più belle dello showbiz italiano tornare insieme dopo la separazione che non era piaciuta a nessuno.

Ma i sentimenti che erano emersi in quelle notti non erano amore, o almeno non quel tipo di amore romantico che permette alle coppie di stare assieme e di superare gli ostacoli della vita quotidiana: ci ha tenuto a ribadirlo la stessa Paola, che ha rilasciato una bella intervista TGCOM 24, in occasione del Gay Pride di Milano, di cui lei è stata madrina.

50 anni compiuti lo scorso 28 aprile, per Paola Barale in quest’intervista è anche tempo di bilanci in amore. A domanda diretta “Sei innamorata?” l’ex showgirl risponde laconica: “Beviamo un altro bicchiere di vino, vah… mmmm dicevi l’amore… Mah sì…“.

Paola ha parlato anche del valore del matrimonio, partendo proprio dalla sua esperienza. Paola è stata infatti sposata con l’opinionista di Uomini e Donne Gianni Sperti da 1998 al 2002, e dopo un divorzio lungo e tortuoso sembra decisa a non voler pronunciare una seconda volta il fatidico sì: “Sul matrimonio non sono ferrata, mi è andata male una volta (ironizza, ndr). Le leggi non sono adeguate, sono stata in ballo sette anni con un divorzio. Ma perché? Attraverso i Pride anche in Italia si sono fatti dei passi avanti. Il matrimonio è un matrimonio. Il matrimonio non è un confine, credo sia l’inizio di un viaggio meraviglioso. Sono per il matrimonio ma non mi sposo più. E’ un patto, sono una inguaribile romantica, credo nelle unioni. Dichiararsi e prendere un impegno pubblico, di fronte a delle istituzioni civili o religiose, mettere delle firme, come quando fai un passo importante, è bellissimo”.

Paola quindi lascia intendere di non avere legami, e anche quello con Raz Degan è un rapporto diverso: “Abbiamo dato un bel messaggio, un esempio di come si può evolvere un rapporto. A me non era mai capitato prima. Può succedere”.

Oggi Paola è una persona nuova: «Sono diventata più attenta e selettiva, ma allo stesso tempo sono ottimista. Non ho più voglia di accontentarmi, in nessun aspetto della mia vita. Ho imparato a darmi ascolto».

E a guardarsi indietro non può che dirsi soddisfatta: «Ho capito che sono una che non molla, tanti anni fa ho lasciato un programma sicuro per dedicarmi a altro. C’è chi si sposa, fa figli, ha un lavoro dalle 9 alle 18, li rispetto tantissimo. Ma io ho scelto un’altra strada. Che ha comportato sacrifici, rinunce, ma non mi pento. Oggi mi sento fortunata, sono diventata una donna indipendente e questo è impagabile».

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