Negli ultimi giorni, in cui il decreto Cirinnà è in discussione alle camere e urge trovare una giusta regolamentazione per le unioni civili, molti personaggi noti hanno scelto di condividere pubblicamente il proprio pensiero.
In tanti hanno difeso l’idea di famiglia tradizionale, altrettanti hanno invece indossato nastri arcobaleno per rivendicare la parità di diritto delle coppie omosessuali, ed in queste ore anche Paolo Bonolis ha scelto di dire la sua.
Il presentatore a Tagadà, su La7, ha espresso il suo parere sulle unioni civili e la discussa stepchild adoption. Su quest’ultima, in particolare, il conduttore è stato chiaro: “Per quanto riguarda i figli, se possono vivere in una famiglia fatta da padre e madre, che siano due donne o due uomini, o un uomo e una donna, cambia poco. Sempre meglio che con sette suore”.
“Credo si stia cavalcando la legge in una maniera molto partigiana, ognuno si racconta frammenti della legge per trovare appigli per la propria navigazione politica. È una cosa naturale, appartiene all’arcobaleno della vita” così continua il mattatore, padre e marito felice.
Il noto presentatore si è quindi pubblicamente unito al coro dei tantissimi personaggi famosi che si sono schierati a favore del decreto di legge Cirinnà, che si spera venga approvato, o quantomeno messo ai voti al più presto, evitando inutili e deleteri rinvii.