Apple dice addio a QuickTime

VEB

QuickTime è un nome che da anni è conosciuto nel mondo dell’informatica, più precisamente nel campo multimediale, dato che si tratta di una parte di un formato di file e di visualizzazione di contenuti video, ma anche foto e audio, pioniere nella storia di Internet e del mondo Apple, che ha permesso la realizzazione dei primi video in streaming.

Nonostante sia disponibile per il download ufficiale la sua ultima versione, la numero 7.7.9,  il colosso dalla mela morsicata ha deciso di dirgli addio. A monte di questa drastica scelta è una vulnerabilità zero-day scoperto dal Zero Day Initiative, meglio noto anche come ZDI, un gruppo di ricerca dei bug e delle vulnerabilità di tutto il mondo del web, che offre ricompense a tutti coloro che forniscono informazioni e dettagli in merito alla scoperta di bug importanti. Il team avrebbe rilevato non una, ma due vulnerabilità che minerebbero la privacy degli utenti alla base di QuickTime. Apple non potrà più rimediare con una patch dato che la versione Windows del lettore multimediale ha cessato il suo supporto ufficiale.

Le vulnerabilità consentono l’inserimento di malware tramite comandi remoti sul desktop dell’utente, ciò significa che ogni volta che viene visualizzato un file prelevato da siti infetti nel player QuickTime si è esposti al rischio di intrusione. Trend Micro ha infatti consigliato la rimozione completa di QuickTime nel caso si utilizzi un sistema operativo Windows, poiché non ci sarà alcun aggiornamento che chiuderà la falla. D’altronde ormai ci sono valide alternative open-source che riescono a sostituire in tutto e per tutto le funzioni del caro vecchio lettore multimediale, come ad esempio, il famoso VLC media player.

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