Chi sono i re raffigurati sulle carte da gioco?

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In questi giorni di festa tutti noi abbiamo preso tra le mani almeno una volta un mazzo di carte e le abbiamo guardate a lungo, per cercare di fare la mossa vincente e battere i nostri avversari.

La storia delle carte è molto antica e le sue origini sono incerte e discusse, quindi molti di noi avranno pensato che le figure disegnate siano state frutto della fantasia di qualcuno, centinaia se non migliaia di anni fa.

Ed invece ci sbagliamo: in particolare i re non sono altro che la raffigurazione di personaggi reali.

Nello specifico, per le tradizioni francese e anglosassone il Re di picche è Davide, il Re di cuori è Carlo Magno, il Re di fiori Alessandro il Grande e infine il Re di quadri è Giulio Cesare.

Ricordiamo che secondo alcuni le carte da gioco ebbero origine nell’Indostan verso l’800 D.C., e che re, regina e fante risalgono al medio evo.

Un dizionario cinese del 1678 afferma che furono inventate nel 1120 per il divertimento delle concubine di Seun-Ho. Alcuni antiquari dicono invece che le carte da gioco vennero introdotte in Europa dai saraceni invasori che attraversarono il Mediterraneo nel 711 E.V.

Le carte da gioco sono comunque in voga in Europa già dal 1300, ma solo in seguito si diffuse la versione che conosciamo con i semi francesi.

I primi disegni di personaggi sono stati creati nella città di Rouen, in Francia, e a quei tempi era uso affiancare il nome di chi rappresentavano. Solo alla fine della Rivoluzione francese i nomi si persone e le figure si fecero stilizzate, come lo sono tutt’ora.

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