Il docente di fisica, Melvin Vopson, sostiene che le sue indagini suggeriscono che potremmo vivere in una simulazione simile alla trama del film Matrix, teoricamente orchestrata da esseri extraterrestri avanzati.
L’idea che la nostra esistenza potrebbe trovarsi all’interno di una realtà virtuale programmata non è nuova e riecheggia temi presenti nella saga cinematografica Matrix con protagonista Keanu Reeves.

Vopson, che insegna all’Università di Portsmouth, argomenta che l’universo potrebbe essere composto da dati, schemi e forme simmetriche, come le farfalle, che sono analoghi ai codici informatici. Secondo lui, l’intero cosmos potrebbe essere una simulazione di alta qualità, e ciò trova corrispondenze con i principi dei linguaggi di programmazione informatica.
Suggerisce che non sia impossibile pensare che una civiltà avanzata, o magari noi stessi nel futuro, possa raggiungere una competenza tecnologica tale da poter creare una simulazione del mondo o dell’intero universo che sia indistinguibile dalla nostra percezione della realtà.
Anche Elon Musk ha espresso opinioni simili. Durante la Code Conference del 2016, ha evidenziato come l’evoluzione dei videogiochi sia passata da semplici giochi come Pong a simulazioni 3D di alta qualità in soli 40 anni.
Musk ha sottolineato che, con un continuo progresso tecnologico, presto non saremo in grado di distinguere tra una simulazione e la realtà vera e propria. Ha suggerito che, considerando il numero di dispositivi in grado di eseguire queste simulazioni, le probabilità che viviamo nella realtà “vera” potrebbero essere infinitesimali.
Fonte@DailyStar