Star e Celebrità per la sfilata di Chanel a L’Avana

VEB

Un paese non certo facile, dilaniato da guerre fratricide e dittature sanguinarie, ma anche un paese che ha voglia di rinascere, anche se questo vuol dire partire dalle cose frivole, ma non certo meno simboliche, come può essere una sfilata d’alta moda.

Si è infatti svolta una storica sfilata di Chanel nel Paseo del Prado, un suggestivo viale del centro storico dell’Avana, la prima in America Latina della maison francese.

Come in ogni sfilata della mitica maison francese, non sono mancate le star dello spettacolo: un corteo di “almendrones”, le vecchie macchine americane dell’era pre-rivoluzionaria, ha portato all’appuntamento personaggi che i residenti del centro storico della capitale hanno solo potuto vedere da lontano.

Protagonista la “Collezione Crociera 2016-17”, un delicato mix tra il fascino di Cuba negli anni Quaranta e Cinquanta e l’eleganza del marchio Chanel.

Sotto i riflettori, modelli che mixavano l’heritage Chanel con quello cubano. Ampi pantaloni chiari con giacca nera e ghette indossati da una smagliante Stella Tennant, abiti rétro in pizzo nero perfetti per il ballo, morbidi cardigan bianchi portati su bikini coloratissimi stile anni Cinquanta, T-shirt con esplosioni di nuance, loghi e fantasie, una profusione di abiti “danzanti” con ruche e gli immancabili cappelli: il panama bianco e il basco alla Che Guevara.

C’erano star del cinema, come Tilda Swinton, Marine Vacth e Vin Diesel, quest’ultimo sull’isola per girare l’ottavo capitolo di ‘Fast & furious, ma anche top model del calibro di Gisele Bundchen, Vanessa Paradis, Alice Dellal e Stella Tennant.

La scelta di Chanel di presentare la collezione Cruise 2017 a Cuba ha l’effettivo sapore di una rivoluzione.

Next Post

Radiohead, la sparizione dal web era una trovata

I più scaltri lo avevano capito subito: in un periodo in cui il marketing deve essere assolutamente non convenzionale per cercare di colpire nel segno, l’improvvisa sparizione dei Radiohead dal web, con l’oscuramento di tutti i siti e i social network a loro riconducibili, doveva essere per forza una trovata […]