Gli Stati Uniti e molti paesi del mondo, stanno soffrendo per gli effetti della grave siccità. I climatologi l’hanno definita la peggiore siccità degli ultimi 1200 anni.
Gli scienziati notano che il cambiamento climatico rende gli anni secchi più secchi ancora e i più umidi sempre più umidi. Le temperature più elevate riscaldano la terra e l’aria più velocemente e l’aumento dell’evaporazione asciuga il suolo e riduce la quantità di pioggia che riempie i corpi idrici. Il riscaldamento riduce anche la quantità di neve necessaria per ricostituire fiumi, torrenti, bacini idrici e umidità del suolo in primavera ed estate.
Circa il 44% degli Stati Uniti sta subendo gli effetti della siccità. Il fiume Colorado, che fornisce acqua a sette stati, ha subito blackout e arresti senza precedenti di centrali idroelettriche.
L’agricoltura consuma oltre il 90% dell’acqua, quindi la siccità ha portato a un calo dei raccolti. Alcuni agricoltori falliscono e i pastori devono vendere diverse delle loro mandrie.
Molti locali continuano a trasferirsi nell’area, che si prevede diventerà ancora più arida nei prossimi anni. L’ultimo rapporto dell’IPCC prevede che il cambiamento climatico aggraverà la siccità in queste regioni.
Anche tutti gli altri continenti del mondo, ad eccezione dell’Antartide, stanno vivendo una grave siccità. L’ONU ha avvertito che se l’umanità non farà nulla per frenare il cambiamento climatico, altri 130 paesi potrebbero affrontare la siccità entro il 2100.
Secondo il World Wildlife Fund, entro il 2025 due terzi della popolazione mondiale potrebbero dover affrontare carenze idriche. Questo può portare a conflitti, instabilità politica e migrazione di milioni di persone.
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