Nei giorni scorsi, esattamente dal 25 al 27 maggio, a Bari, si è tenuta la 12esima edizione della Race of The Cure, la corsa benefica organizzata dalla Susan G. Komen Italia per raccogliere fondi per la lotta contro il tumore al seno.
Tre giorni di salute, sport e benessere, a partire dall’inaugurazione del Villaggio della Race in piazza Prefettura fino alle scorse ore quando si è disputata la manifestazione, con i suoi due percorsi, uno da cinque chilometri per i più sportivi e la camminata non competitiva da due chilometri.
Un risultato che supera le aspettative, con oltre 17 mila iscrizioni, e che conferma l’importanza della corsa benefica di Bari dove, per manifestare la propria vicinanza, ha partecipato anche il presidente nazionale della Komen Italia, Riccardo Masetti, molto soddisfatto dei risultati raggiunti e che ha sottolineato come “Il grande cambiamento di quest’anno sia stato il coinvolgimento di tutta la Puglia, sia nei partecipanti che attraverso i neonati comitati d’onore e clinico-scientifico. Sono inoltre presenti tutti i centri di senologia istituiti da poco dalla Regione Puglia”.
Starter della corsa, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ospite sul palco d’onore. Tanti i premi assegnati in questa edizione dalla squadra più simpatica a quella più numerosa. Tra coloro che hanno gareggiato nella 5 chilometri sono stati premiati i primi 5 delle categorie: donne in rosa, donne, bambini e uomini.
Per le donne in rosa: Maria Fortunato, Loredana Bussola, Marianna Faldone, Olimpia Sasso e Arcangela Tullio. Per le donne: Francesca Labianca, Daniela Tropiano, Annamaria Maganelli, Roberta Fiorentino e Maria Rosa Valerio. Per i bambini: Leonardo Leone, Nicolò De Giosa, Alessandro Mizzi, Maria Miaila, Gabriele Acquaviva. Per gli uomini: Giovanni Auciello, Francesco Milella, Vincenzo Trentadue, Carmine Salvia e Vito Sardella.
Dal 2000 – anno in cui la Komen è sbarcata in Italia con la prima edizione della Race a Roma – ad oggi, l’associazione ha investito più di 15 milioni di euro su tutto il territorio nazionale, finanziando oltre 800 progetti per la salute delle donne. Sono state realizzate 1.400 sessioni gratuite di formazione ed educazione e sono state offerte più di 63mila visite senologiche, esami mammografici ed ecografici e prestazioni diagnostiche a donne svantaggiate o a rischio aumentato di tumore al seno. Inoltre la Komen ha erogato oltre 1.600.000 euro in premi di studio a giovani medici.
La Race è una manifestazione sportiva, ma non solo, è anche e soprattutto un momento di informazione e prevenzione. Durante la tre giorni barese, nel Villaggio hanno stazionato le tre unità mobili del policlinico universitario Gemelli di Roma, che hanno permesso a circa duecento donne baresi, selezionate dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari di sottoporsi a mammografia, visite ginecologiche e terapie integrate.
Ed in Italia i numeri di questo male ricordiamo che sono ancora molto alti: 1 donna su 8 nel nostro paese si ammala di tumore al seno nel corso della sua vita, circa 50.000 nuovi casi ogni anno, con un trend in leggera crescita (+0,9%). Di questi casi, il 30% è destinato a progredire e a evolversi in tumore avanzato.
Per fortuna, in otto anni (2010-2017) nel nostro Paese le donne vive dopo la diagnosi di tumore del seno sono aumentate del 26%. Oggi 766.957 italiane si trovano in questa condizione. Un risultato molto importante, mai raggiunto in precedenza, soprattutto se si considera che per quasi 307 mila donne (oltre il 40% del totale) la diagnosi è stata effettuata da oltre un decennio.