Berlusconi ha ribadito di restare ancora in campo non perché si senta giovane, anzi, ma perché all’orizzonte non ci sono ancora eredi.
Al Quotidiano Nazionale il cavaliere conferma:
“Non sono più un ragazzino, ma mi sento obbligato a rimanere in campo fino a quando non ci sarà qualcuno che mi potrà sostituire nel progetto di dare vita alla maggioranza politica dei moderati. Spero che si faccia vivo presto, anche se al momento non vedo nessuno cui passare il testimone”.
Nessuno ha quella spinta carismatica, prosegue il leader di Forza Italia, in fin dei conti il carisma uno ce l’ha oppure non ce l’ha, non si può acquisire, e proseguendo conferma: “Le persone che fanno la politica per mestiere hanno di mira solo i loro interessi personali. Non sono in sintonia con me, che ho sempre agito guardando all’interesse dei miei concittadini”.