La mano bionica, in mostra al padiglione Toscana, dal valore di 30mila euro, è stata rubata.
La protesi tecnologica è in grado di restituire il senso del tatto e consente una comunicazione bidirezionale con l’arto amputato. L’hanno inventata e sperimentata presso il dipartimento di biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con altre università, tutte italiane.
Un modello simile a quello in mostra all’Expo, chiamato Life Hand 2, è stato impiantato su un paziente vero, durante un’intervento pilota reliazzato al Policlinico Gemelli di Roma.
La pista su cui stanno lavorando i carabinieri porta all’ipotesi di una bravata di una delle scolaresche che in questi giorni, soprattutto al mattino, stanno visitando l’Expo. Forse per questo i controlli in uscita non sono stati abbastanza rigidi.
Nel frattempo la mano è stata sostituita nell’espositore con un altro prototipo simile.