In passato due soli illuminavano il nostro pianeta

VEB

Gli astronomi hanno stabilito che 70 mila anni fa, gli antichi potevano osservare due soli nel cielo allo stesso tempo. In quei giorni, i Neanderthal, che erano sull’orlo dell’estinzione, vivevano sulla Terra.

La seconda stella era la stella Scholz (WISE 0720-0846), che 70 mila anni fa si avvicinò al nostro sistema solare.

In passato due soli illuminavano il nostro pianeta
In passato due soli illuminavano il nostro pianeta (Foto@Pixabay)

La stella di Scholz è una nana rossa con una massa pari all’8% della massa del nostro Sole. Il corpo celeste ha preso il nome in onore dello scopritore – Ralph-Dieter Scholz, che lo ha scoperto nel 2013, e da allora gli scienziati di tutto il mondo lo hanno studiato attivamente.

La luce emessa dal “secondo sole” era paragonabile in luminosità alla luce della luna durante la luna piena. Se viste dalla Terra, le dimensioni della stella di Scholz e della Luna erano approssimativamente le stesse. Diverse migliaia di anni dopo, il Sole e la stella di Scholz andarono in direzioni diverse.

I ricercatori ritengono che circa 70 mila anni fa l’umanità fosse sull’orlo dell’estinzione. Tuttavia, gli scienziati non lo associano alla stella di Scholz, che si avvicinò in quel momento. Una coincidenza interessante, ma sono comunque necessarie ulteriori ricerche per scoprirlo con certezza.

Le galassie nell’universo sono in continuo movimento e si muovono ad alta velocità. A volte capita che le stelle in un “momento” siano molto vicine l’una all’altra.

Secondo i calcoli degli astronomi, circa una volta ogni 100 mila anni, la nostra stella si avvicina ad altre stelle. In rari casi, le collisioni sono inevitabili, portando alla morte dei sistemi stellari.

Tuttavia, secondo i calcoli degli scienziati, uno scenario così triste non ci minaccerà nei prossimi milioni di anni.

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